La  nascita dell’Azienda “Torraccia di Chiusi”,  è  dovuta ad una buona dose di follia e ad un grande amore per la “madre terra” nella sua accezione più ampia dei suoi proprietari: Donatella, che é una naturalista (zoologa) e di suo  marito, Stefano, che é uno storico. Entrambi ambientalisti, entrambi provenienti da storie lavorative molto lontane, hanno intrapreso questa attività per amore della sua natura, della sua storia e dell’arte, di una delle zone, a loro avviso, più belle ed interessanti della Toscana.

 

 

Dopo un’annosa ricerca di un terreno nel quale produrre del buon vino (la grande passione di Stefano) hanno scoperto questa proprietà, completamente abbandonata all’incuria ed a ripetuti atti di vandalismo da circa 40 anni, cosa che l’aveva ridotta in uno stato pessimo sia negli immobili che nelle parta agricola. Nonostante ciò, il suo fascino non si era perso ed il suo contesto paesaggistico, naturalistico e storico era di tale interesse che hanno deciso di accettare la sfida, giudicata dai più; folle, per l’impegno enorme, anche economico, che avrebbe richiesto restituire a nuova vita un angolo di Toscana veramente unico.

 

 

Così Stefano e Donatella nel 2001 hanno acquistato questa proprietà dell’antica famiglia “De Vecchi Abbracciabeni” che vi avevano abitato ininterrottamente per  almeno 750 anni ed, il cui restauro, non ancora del tutto concluso, ha richiesto ben 10 anni. La proprietà consiste della villa padronale, dei suoi annessi più prossimi e dei terreni circostanti: bosco, pascolo, vigneti e uliveti tutti rigorosamente coltivati con le tecniche biologiche.

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